I vigneti di Bordeaux si estendono su 107.000 ettari, di cui 101.000 di AOC, cioè come due volte i vigneti australiani, o quanto i vigneti tedeschi o quelli del Sud Africa. La loro produzione tuttavia non rappresenta che il 2% del vino mondiale. E' dovuta a 13.000 viticoltori, dei quali 5.000 associati in cooperative. Un terzo della produzione proviene da aziende di 25 ettari o più. E' da notare che solo 5.000 proprietà hanno il diritto di fregiarsi della dizione Châteaux.
Nel 1989, la produzione è stata di 5,2 milioni di ettolitri, di cui 4,7 in AOC (3,4 in AOC rosse).
Generalmente un terzo della produzione viene esportato, e così tutto il mondo conosce questi vigneti o crede di conoscerli.
Infatti... Su 10 persone prese a caso alle quali è stato chiesto qual'è il vitigno più importante di Bordeaux, 9 dichiarano di ignorarlo o rispondono che è il cabernet sauvignon. Invece, il cabernet sauvignon non rappresenta che il 30% della superficie piantata con vitigni rossi. Il vitigno rosso principale è il merlot, che detiene da solo la metà della superficie vitata in rosso di Bordeaux, il 40% di quella del Médoc !
Ugualmente, quasi tutti credono che il principale vitigno bianco sia il sauvignon. Nuovo errore : il sauvignon occupa solo il 21% dei terreni piantati con vitigni bianchi; quello più importante è il sémillon, che rappresenta da solo più del 60% della superficie vitata a bianco.
Quindi le caratteristiche principali dei vigneti di Bordeaux sono poco conosciute, senza parlare delle loro particolarità e delle loro singolarità.
Particolarità ? Qui non ci sono né Vin de pays né VDQS : o si fa una denominazione controllata, o si pianta altrove.
Singolarità ? Eccone una : sono i soli vigneti di qualità a meno di 50 metri di altitudine. Generalmente, i migliori vigneti sono situati ad un'altitudine di 250 - 350 metri.
Si possono trovare anche altrove vini ugualmente buoni, ma non si trova da nessuna parte un vigneto che offra una tale qualità su una tale superficie. Bordeaux rimane il riferimento.