Hunter Valley

Con una produzione che non raggiunge il 3% del volume nazionale, Hunter Valley deve per motivi storici il fatto di essere diventata la regione più famosa, ed alla qualità dei suoi vini l'essere rimasta tale.

È qui che la viticoltura australiana si è avviata verso il 1820. In effetti, è nel 1791 che le prime ceppaie furono importate in Australia, impiantate dal Governatore Philip a Govenment House, Parramatta. Ma è a James Busby, uno dei primi viticoltori di Hunter Valley, che si attribuisce un ruolo capitale nello sviluppo della vite in Australia, tanto per i suoi scritti che per le sue azioni. Nel 1832, importò numerosi vitigni europei.

Il clima non è tuttavia ideale: la siccità è interrotta solamente da piogge fortissime, purtroppo al momento delle vendemmie.... I suoli, in generale troppo argillosi e drenati male, possono essere in alcuni posti interessanti, costituiti qui da depositi vulcanici, là da depositi marini. E la regione non ha sofferto della fillossera; l'oidio l'ha toccata invece, duramente nel 1917.

I rossi hanno un colore granato limpido, sono molto vinosi, in generale molto equilibrati, ed invecchiano molto bene.









Il syrah è il vitigno rosso principale. Dà qui dei vini molto colorati, corposi ed inebrianti. 

Tuttavia, la domanda crescente di vini più agili, più facili, suscita la diversificazione degli stili, e Hunter Valley non è più oggi ciò che era. Vi si producono vini da pinot nero, e soprattutto da cabernet sauvignon, agili e fruttati, consumabili giovani. 

In bianco, il Sémillon (che è stato chiamato per molto tempo "Riesling") è più interessante. Contrariamente alla pratica generale in Australia, non entra in contatto col legno. Da giovane, è magro e leggermente vegetale. Bisogna aspettarlo almeno 4 anni, ed non rivela tutto il suo splendore che dopo 10, addirittura 15 o 20 anni. È allora un grande vino pieno, opulento e grasso, e tuttavia secco, dunque non comparabile ai liquorosi del nostro Sud-ovest, ancora notevolmente fresco, particolarmente aromatico, con gusto persistente di miele o di nocciole tostate. 

Lo chardonnay è oramai più diffuso del sémillon. Dà dei vini grassi, maturi, ricchi, presentando dei profumi intensi, e che si bevono molto giovani, ma che non si classificano tra i migliori del paese.

Il cuore del distretto è Pokolbin, tra Cessnock e Branxton, a 2 ore di strada a nord di Sydney, ed a 60 chilometri ad ovest di Newcastle.