I vigneti del Libournais posseggono delle caratteristiche che li distinguono nettamente dagli altri Bordeaux. In particolare, si trova qui una configurazione della proprietà nettamente diversa dal resto del Bordelais : I vigneti sono concentrati, serrati, compatti come in Borgogna. Il merlot vi regna incontrastato, dopo che le gelate del 1956 obbligarono i viticoltori a rinnovare i loro vigneti : il cabernet sauvignon fu rimpiazzato del merlot e dal cabernet franc.
I vigneti sono situati in prevalenza nella piana alluvionale che degrada verso la Dordogna, ma i migliori vini provengono dalle colline.
A parte una (Côtes de Francs), tutte le denominazioni del Libournais sono esclusivamente rosse :
Fronsac e Canon Fronsac - I vini con denominazione Fronsac e Canon-Fronsac possono essere prodotti in 6 comuni : Fronsac, Saint-Michel-de-Fronsac, Saillans, Saint-Aignan, Saint-Germain-de-la-Rivière e La Rivière.
La collinetta di Fronsac costituì per secoli un rifugio ed un sito militare per dei feudatari un po' pirati.
Pomerol - Pomerol viene dal latino "poma" : frutto con semi, l'uva in questo caso. Pomerol presenta 760 ha de terreni diversi : una piana argillosa, con terreni sabbiosi ad ovest, altrove silico-ghiaiosi, o ancora argillo-ghiaiosi, su di un sottosuolo ferruginoso. La presenza di argilla rende il lavoro piuttosto difficile, ma è alla presenza di ossidi di ferro che il Pomerol deve il suo colore scuro, il suo carattere amabile, e la sua attitudine all'invecchiamento.
Quattro châteaux occupano da soli il 16% della denominazione, mentre la restante superficie è suddivisa tra 160 proprietari. Complessivamente producono circa 4 milioni di bottiglie, con la finezza dei vini del Médoc, ed il vigore di quelli di Saint-Emilion.
Lalande-de-Pomerol - Questa denominazione riguarda i comuni di Lalande-de-Pomerol e Néac, con terreni ghiaiosi o sabbioso-ghiaiosi su modeste pendenze. Dei due comuni, Néac è quello che produce generalmente i migliori vini, colorati, generosi e profumati, dotati sia del vigore dei Pomerol che della ricchezza dei Saint-Emilion.
Saint-Emilion - La denominazione riguarda un migliaio di produttori ripartiti su 9 comuni : Saint-Emilion, Saint-Christophe-des-Bardes, Saint-Etienne-de-Lisse, Saint-Hippolyte, Saint-Laurent-des-Combes, Saint-Pey-d'Armens, Saint-Sulpice-de-Faleyrens, Vignonet, ed un piccola parte di Libourne, che portava un tempo la denominazione "Sables Saint-Emilion". La Barbanne, piccolo fiume che separava un tempo i territori di lingua d'oil da quelli di lingua d'oc, delimita oggi approssimativamente il limite nord della denominazione, la cui area è stata iscritta - dal 4 dicembre 1999 - nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Saint-Emilion è una pittoresca città costruita sul crinale di una collina calcarea. sono da vedere i suoi bastioni del 13° secolo, le sue stradine ripide e lastricate, le sue vecchie case e le rovine del castello costruito per ordine di Enrico III. Infine, la sua chiesa monolitica è un edificio unico, disgraziatamente minacciata di sprofondamento (e massacrata dal cemento che vi è stato utilizzato per impedire questa catastrofe).
Côtes de Castillon - 9 comuni hanno diritto a questa denominazione esclusivamente in rosso : Castillon-la-Bataille, Belvès-de Castillon, Saint-Magne-de-Castillon, Monbadon, Gardegan-et-Tourtirac, Sainte-Colombe, Saint-Genès de Castillon, Saint-Philippe d'Aiguilhe, e Les Salles de Castillon.
Occupano due tipi di terreni : colline argilloso-calcaree, e terre pietrose lungo le rive della Dordogna.
Bordeaux Côtes de Francs - Una delle più alte denominazioni girondine, culminante a 106 metri. Colline argilloso-calcaree e marnose, nei comuni di Francs, Saint-Cibard, e Tayac, producono dei vini bianchi e dei rossi ricchi e profumati.