Diffusa in questa regione negli ultimi quaranta anni, la viticoltura si è realmente insediata con l'arrivo dei Romani. Localizzati nel nord europeo - il 49° parallelo passa vicino a Wintrange - i vigneti lussemburghesi occupano le soleggiate colline lungo la Mosella fino alla Lorena, a Schengen, dal loro inizio in Germania presso Wasserbillig.
Clima
I vigneti lussemburghesi beneficiano di un clima temperato e le condizioni prevalenti in primavera e nei mesi estivi determinano la quantità della produzione vinicola, mentre il clima della fine dell'autunno ne determina la qualità. Inoltre, la canalizzazione della Mosella (1962-1964) ha apportato benefici effetti sul microclima della valle della Mosella e sulla qualità delle uve.
Area viticola e vitigni
Oggi i vigneti coprono un'area di circa some 1400 ettari, cioè circa l'1% della superficie agricola. Per quanto riguarda i vitigni, l'Elbling, che oggi copre solo il 15% dell'area viticola (contro un terzo nel 1964), continua a diminuire a favore di varietà di alta qualità, come il Riesling (13%), il Pinot blanc ed il Pinot gris. Praticamente inesistente trenta anni fa', il Pinot noir adesso copre circa il 2% dell'area viticola. Appare necessario, tuttavia, frenare la diminuzione delle aree riservate all'Elbling, visto che è una varietà tipica, che si è adattata bene al terreno ed al clima ed inoltre ha una grande popolarità presso i locali. Molti considerano eccessiva l'importanza attribuita al Rivaner, coltivato nel 40% dei vigneti della Mosella, e considerano positivo il fatto che dal 1985 questo vino è stato soppiantato da altre varietà di alta qualità.
Produzione
La quantità raccolta varia molto di anno in anno. Per esempio, dopo il disastroso raccolto del 1991 - la quantità fu circa la metà del normale -, l'anno seguente, grazie alle ottimali condizioni atmosferiche, il raccolto lussemburghese raggiunse il record di tutti i tempi (27100 botti).
Dal 1993, i viticoltori sono costretti ad applicare le quote imposte dalla CE (140 hl/ha per l'Elbling e Rivaner e 120 hl/ha per tutte le altre varietà di vino). E' comunque certo che i nuovi regolamenti sui vigneti sono molto flessibili e si adattano ai problemi delle regioni settentrionali e contribuiranno sicuramente ad aumentare la qualità dei vigneti lussemburghesi molto rapidamente. Inoltre, la qualità di questi vini è stata controllata dal governo e certificata fino dal 1935 con la menzione di distinzione "Marque Nationale" (marchio nazionale), con un successo crescente. Infatti, la produzione di queste etichette di qualità è passata dal 12% prima della guerra (1935-1939) al 38% agli inizi degli anni '70 per raggiungere l' 88% nel periodo 1985/90, il 20% delle quali ha ricevuto una speciale menzione di qualità.
Mercato del vino
A causa della mania dei consumatori locali per i vini stranieri, specie quelli francesi ed italiani, e per il fatto che il mercato lussemburghese assorbe normalmente solo 100.000 hl di vini locali, l'industria vinicola lussemburghese è tradizionalmente dipendente dai mercati stranieri per la vendita di oltre un terzo della propria produzione.
Normalmente più di 4/5 del vino esportato è assorbito dai partners del Benelux, mentre il resto viene viene ripartito in particolare tra Germania e Francia. Sul versante delle importazioni, il Lussemburgo importa vino circa per tre volte quanto ne esporta.