Questi vini erano chiamati una volta "vini della Spagna". Il termine di "vino dolce naturale" non è neanche perfettamente appropriato, perché la fermentazione è fermata artificialmente dal "mutage", ma ha almeno il merito di sottolineare che i VDN non sono dei vini nel senso rigoroso applicato in Francia, anche se lo sono nel senso che la CEE dà alla parola.
Banyuls e Banyuls Grand Cru - I Templari assicurarono il primo sviluppo di questi vigneti, situati alla frontiera spagnola, lungo la parte più pittoresca della Côte Vermeille, chiamata Côte Rocheuse.
La ricetta del Banyuls è attribuita ad Arnau di Vilanova che definì nel 1285, mentre reggeva l'università di Montpellier, il principio del "matrimonio dello spirito e del vino". Il 1285, è anche l'anno in cui Filippo il Bello diventò re della Francia, il re che, 30 anni più tardi, farà fermare ed eliminare i Templari... Solo i comuni di Banyuls, Collioure, Port-Vendres, Cerbère, beneficiano della denominazione.
Maury - Annidato nel Fenouillèdes, su colline scoscese dai suoli scistosi, questo vigneto di 1.760 ha su 5 comuni produce 40.000 hl di rosso fatto con grenache noir.
Grand Roussillon - Questa AOC dal 1972 si applica ai VDN di 80 comuni dei Pirenei Orientali e 9 dell'Aude.
Rivesaltes e Muscat de Rivesaltes - 15.600 ha con la denominazione Rivesaltes producono del rosé ed un po' di rosso, ma soprattutto bianco, con una gradazione di almeno 21,5%vol. 4 vitigni sono autorizzati : grenache, maccabéo, muscat (e tourbat).