Touraine AOC - Questa denominazione regionale si estende su 127 comuni di Indre-et-Loire, 41 del Loir-et-Cher, ed una dell'Indre (Azay-le-Ferron). Ma rari sono quelle che ne fanno uso : 5.000 ha danno circa 300.000 hl.
Vouvray - Il vigneto di Vouvray si distende su 8 communes : Vouvray, Chançay, Noizay, Reugny, Rochecarbon, Sainte-Radegonde, Vernou, ed una parte di Parçay-Meslay.
Montlouis - L'area di denominazione è localizzata nel triangolo Lussault, Montlouis, e Saint-Martin-le-Beau.
Chinon - I 1.600 ha di questi vigneti, abbastanza dispersi, occupano la riva sinistra della Loira e le due rive della Vienne. I comuni della denominazione sono Avoine, Beaumont-in-Véron, Chinon, Cravant, Savigny, Saint-Louans, ecc. I suoli, comparabili a quelli di Bourgueil, comprendono dei terrazzi sassosi e delle colline argilloso-calcaree su sottosuolo di tufo. I vini prodotti sui terrazzi sono da bere giovani (2 a 4 anni), mentre le buone annate delle colline sono conservabili fino a 20 anni e più.
Saint-Nicolas-de-Bourgueil - Se viene su un suolo sabbioso (caso più frequente), il vino sarà relativamente leggero. Se viene sul tufo, sarà più tannico ed atto ad invecchiare bene. Ma la terra abbastanza omogenea giustifica questa denominazione separata, dove 700 ha producono 36.000 hl.
Bourgueil - "Questo vino rallegra i cuori tristi" diceva il priore di Bourgueil, nel 1089. Circa nove secoli più tardi, si può affermare che questa azione benefica non si limiti ai soli cuori tristi...
La denominazione è delimitata su particelle di Chouzé, La Chapelle, Ingrandes, Restigné, Benais, Bourgueil, e Saint-Patrice. 1050 ha utilizzati forniscono circa 54.000 hl. Il vino deve avere una gradazione da 9,5 a 13%vol.
Coteaux du Loir - Queste colline di cui Rabelais e Ronsard hanno celebrato i vini, bordano il Loir, a 40 chilometri a nord di Tours. I vigneti sono simili a quelli della Touraine : pure il clima, i vitigni, il suolo e le stesse cantine di tufo. La denominazione riguarda la produzione tricolore di 22 comuni (16 nel Sarthe, 6 nell'Indre-et-Loire) di cui il più celebre, Jasnières, ha diritto ad una denominazione particolare.
Jasnières - Questo bianco costituito da chenin è prodotto a Lhomme e Ruillé-sur-Loir. Con una gradazione di 10 - 12,5%vol, generalmente secco, vivo ed acido, con un sapore di pietra focaia, può, negli anni più caldi, arrotondarsi, invecchiando ottimamente. Il suo colore giallo oro veste allora un vino tenero, delicato, dal profumo fruttato molto evoluto che può rievocare il miele, l'acacia, o il biancospino.
Nelle annate eccezionali che permettono la formazione della muffa nobile, può essere morbido. È allora capace di invecchiare decine di anni e non raggiunge il suo massimo che verso i 15 o 20 anni.