Conosciute un tempo per la produzione di vini liquorosi, le Isole Canarie sono state protagoniste negli ultimi vent'anni di una rinascita enologica che vede oggi salite a ben otto le sue denominazioni di origine. Tale patrimonio si spiega con una grande diversificazione di climi, di suoli e di varietà di uve presenti.
Le Denominazioni di Origine delle Isole Canarie sono:
Lanzarote - Questa Denominazione di Origine si estende su tutta l’isola di Lanzarote, a Nord Est dell’arcipelago delle Canarie, di fronte alla costa atlantica africana.
Di chiara natura vulcanica, l’isola presenta una fisionomia dolcemente ondulata, di gran purezza di linee, costellata da numerosi coni vulcanici di scarsa altitudine. Il clima è caratterizzato da un’estrema mancanza di piogge, grande luminosità e temperature costanti fuorché quando soffia il vento dal vicino continente africano.
La mancanza di pioggia ed il bisogno di proteggere il vigneto dal bruciante vento del Sahara, hanno dato luogo alla probabilmente più originale viticoltura esistente sulla Terra. Qui la vigna non è mai posta direttamente sul terreno vegetale, ma su di una cappa di ceneri nere vulcaniche (lapilli) a forma di materasso.
La configurazione del terreno e la disposizione del vigneto, insieme al contrasto cromatico fra i minerali di colore ocra e rosso, le nere ceneri ed il miracoloso verde della vite, dipingono un paesaggio di grande bellezza plastica e irripetibile singolarità.
La Palma - A Nordovest delle Canarie, in mezzo all’Oceano Atlantico, sorge l’isola di La Palma (conosciuta anche come “Isla Bonita”). A forma di “ascia di selce”, con il suo estremo a punta rivolto a Sud, l’isola possiede una superficie totale di 728 km² e si struttura intorno al più vasto cratere vulcanico esistente: La Caldera de Taburiente, nei cui bordi irregolari si eleva fino a circa 2.500 m. Sono suoli profondi e fertili, ricchi di minerali e di struttura media e medio-forte. Il clima, molto benigno, con permanente comfort termico, beneficia della condizione atlantica e degli umidi venti alisei. Isola di splendida vegetazione, con dense macchie di pino canariense su tutte le pendici e frondoso bosco di Lauracee. I suoi rilievi, le macchie vegetali, la costante presenza dell’immenso e azzurro Atlantico, avvolti in una luminosa e trasparente atmosfera, giustificano ampiamente l’appellativo di “Isla Bonita”. La Denominazione di Origine “La Palma” si estende per gran parte del contorno insulare ad altitudini comprese fra i 200 e i 1.200 m.
El Hierro - Di fronte all’immensità dell’Oceano Atlantico, l’isola di El Hierro, la più occidentale e meridionale delle isole che formano l’Arcipelago delle Canarie, emerge dalle profonde acque come un’enorme bastione di forme che suggeriscono la luna crescente. Isola di grande altitudine media, con una superficie di 287 km2, arriva a 1.500 m. nelle vette più alte. La sua accidentata topografia, di coste a picco sul mare, senza quasi insenature e spiagge, è difficilmente raggiungibile. Il terreno, di recente vulcanismo, è molto poroso, impedendo la formazione di torrenti e la nascita di sorgenti. Pertanto, anche se le caratteristiche climatiche sono simili a quelle di altre isole occidentali, influenzate dai venti umidi alisei, El Hierro è secca e arida. Questo non impedisce, tuttavia, l’esistenza di praterie e zone forestali né l’esistenza di un vigneto che ha origine nei primi tempi della conquista spagnola. La vite occupa attualmente più di 500 ha. di superficie, estesa fra i 200 e i 700 m. di altitudine, su terreni accidentati di ripide pendenze.
Ma è Tenerife a fare la parte del leone, con non meno di cinque denominazioni :
Tacoronte-Acentejo - Sotto la benigna influenza dei freschi e umidi alisei dell’Atlantico e su terreni di origine vulcanica, questa Denominazione di Origine è situata sul versante Nord della Cordigliera dorsale dell’isola di Tenerife, nell’Arcipelago delle Canarie. Bellissima zona, dove il vigneto, coltivato a terrazze, si arrampica dal bordo marino fino a circa 1.000 m di altitudine. I municipi di Tacoronte, Santa Ursula, Tegueste, La Matanza de Acentejo, La Victoria de Acentejo, El Sauzal e parte della Laguna, fanno parte di questa Denominazione di Origine.
Ycoden-Daute-Isora - Questa Denominazione di Origine occupa l'angolo Nordoccidentale dell'isola di Tenerife, nell'Arcipelago delle Canarie, presentando pertanto una doppia esposizione sull'Oceano Atlantico. L'attuale denominazione di origine è l'erede della Comarca de Icod de los Vinos, famosa per la produzione del vino "Canary" che tanta gloria ebbe in tempi passati, così famoso per i personaggi dell'immortale Shakespeare. E' questa una zona attraente, di aspetto verde e frondoso, presieduta dall'immenso Teide. Da qui il territorio discende in forti inclinati pendii solcati da profonde scarpate, con qualche pianura in prossimità del mare.
Valle de Güimar - Come nel caso della valle dell’Orotova, non si tratta di una valle nel senso geografico della parola. Corrisponde ad una fossa tettonica dovuta allo scorrimento verso il mare di una gran massa di terra. La coltivazione della vite si pratica nelle zone di media altezza, dai 600 agli 800 m., anche se, in alcune occasioni, può arrivare fino a quote superiori ai 1.600 m..
Valle de la Orotava - Questa Denominazione di Origine occupa buona parte della rinomata zona omonima, situata nel versante settentrionale della Cordigliera Dorsale dell’Isola di Tenerife, nell’Arcipelago delle Canarie.
Presieduta dal maestoso Teide, la zona discende in un ampio piano inclinato, con pendenze meno pronunciate che nel resto delle zone litoranee del Nord di Tenerife, fino a bagnarsi nelle agitate e profonde acque dell’irrequieto Oceano Atlantico. I comuni di Orotava, Realejos e Puerto de la Cruz costituiscono, dal punto di vista amministrativo, la zona di produzione di questa Denominazione di Origine.
Abona - Nata nel 1998 è costituita da 2.200 ha che formano la parte meridionale dell’isola. La zona di Abona è situata nel versante meridionale dell’Isola di Tenerife, nell’Arcipelago delle Canarie, ed occupa i piani inclinati che dal massiccio del Teide discendono fino a sfiorare la costa. Il vigneto si estende dai 400 fino ai 1.700 m. di altitudine.