A 400 chilometri a sud-est di Adelaide, si tratta dei migliori vigneti dell'Australia per i rossi. Una stretta striscia di terra lunga di 15 chilometri, larga da uno a tre, famosa per la sua "terra rossa" ferruginosa.
Coonawarra beneficia di un soleggiamento moderato, e di una relativa freschezza dovuta alla prossimità del mare, 80 chilometri. Da ciò una maturazione più lenta delle uve che permette loro di sviluppare pienamente i loro aromi ed il loro sapore pur conservando una buona acidità: un clima ideale per il cabernet sauvignon, tra tutti il migliore del paese. Ma le piogge talvolta abbondanti sono sorgente di una certa diversità nei millesimi.
Il cabernet sauvignon è il vitigno rosso che domina, raccolto insieme al cabernet franc ed al merlot dai vignaioli che hanno scoperto ciò che vuol dire talvolta "complessità". Il syrah, da solo o in accostamento col cabernet sauvignon, da' pure degli eccellenti risultati.
Di tutti i rossi australiani, sono quelli che si avvicinano il più allo stile Médoc classico, ma il paragone coi californiani di Rutherford Bench è più appropriato. Saporiti come gli australiani in generale, inoltre sono strutturati e fortemente strutturati, ciò che permette loro di beneficiare di un invecchiamento in botte. Un poco rudi nella loro gioventù, meritano di essere aspettati molto tempo, e sono capaci di sopportare un invecchiamento prolungato.
Certi rossi sono tra i più eleganti dell'Australia, limpidi ma molto colorati, con un bouquet netto, un finale fermo ed una buona acidità.
I bianchi sono molto saporiti, abbastanza densi ma con finezza. Lo Chardonnay può invecchiare, e presenta allora dei profumi di melone maturo e di fico.
I vignaioli sono inclini a spingere i rendimenti.