Trentino - Alto Adige

E' una regione interamente montuosa di circa 14.000 kmq. E' composta dalle province autonome di Trento e Bolzano, che segnano una differenziazione sia linguistica che amministrativa, per cui parliamo di Trentino da una parte e Alto Adige dall'altra. Anche se geograficamente parlando sarebbe difficile tracciare un confine morfologico tra le due zone, le differenze etniche e linguistiche da una parte e pedoclimatiche dall'altra hanno anche portato, nel corso dei secoli, ad una caratterizzazione su base provinciale della produzione vitivinicola.


Il Trentino, la zona ai due lati della Valdadige da Rovereto a Salorno, ha una superficie vitata di circa 9000 ettari. Come nell'alto veronese e in Valpolicella, la forma di allevamento più diffusa in tutta la regione è la Pergola, doppia in pianura e semplice sui rilievi. Tre i vitigni autoctoni a bacca rossa di riferimento, il Marzemino nella zona a sud di Trento (Isera e Seresi) il Teroldego nella piana Rotaliana a nord di Trento (Teroldego Rotaliano DOC) e la Schiava (nelle varianti Grigia, Grossa e Gentile), più in su ai confini provinciali con l'Alto Adige (DOC Valdadige). Nella zona confinante con la provincia di Verona (DOC Valdadige Terra dei Forti) è diffuso anche l'Enantio (Lambrusco a foglia frastagliata). In zona di Trento sono anche presenti il Pinot Grigio, il Pinot Nero e il Cabernet. I vitigni a bacca bianca più coltivati sono gli internazionali (Chardonnay e Pinot Bianco), che col Pinot Nero entrano nella produzione spumantistica del metodo classico Trento DOC.


L'Alto Adige conta meno di 5000 ettari vitati, tutti in zone montane o pedemontane. Tra i vitigni autoctoni a a bacca rossa troviamo come per il Trentino la Schiava (Vernatsch), ma anche il Lagrein. Tra gli internazionali spicca il Pinot Nero, che ha trovato nella zona di Egna-Ora uno dei territori ad esso più avocati. Tra le uve a bacca bianca nella stessa zona troviamo il Gewürztraminer, in origine proveniente per l'appunto dalla zona di Termeno (Tramin), mentre a nord di Bolzano, nella Val d'Isarco e nella Val Venosta troviamo anche il Kerner e il Sylvaner. Diffuso anche il Moscato Rosa e il Moscato Giallo (Rosenmuskateller e Goldmuskateller) il primo in forma di vini passiti anche di notevole spessore, il secondo molto gradevole soprattutto nella versione secca. La zona di Terlano è caratterizzata da formazioni porfidiche che conferiscono ai vini una gradevole mineralità oltre a caratteristiche di longervià di tutto rispetto. La DOC Alto Adige è per l’appunto l'unica nella provincia e, analogamente a quanto avviene in Val d'Aosta, viene suddivisa in sottozone caratterizzate a livello pedoclimatico (Colli di Bolzano/Bozner Leiten, Meranese di Collina o Meranese/Meraner Hügel o Meraner, Santa Maddalena/St. Magdalener, Terlano/Terlaner, Val Venosta/Vinschgau, Valle Isarco/Eisacktaler).


DOC:

Alto Adige - Suedtirol BZ

Casteller TN

Lago di Caldaro TN-BZ

Teroldego Rotaliano TN - Questa zona viticola del Trentino, alla confluenza dell'Adige e del Noce, qui possiede un terreno ghiaioso e ciottoloso favorevole al vigneto, ha potuto dare al suo vino il titolo di "Principe dei vini del Trentino". E, in effetti, può essere buonissimo... quando il rendimento è moderato.

Trentino TN - Questa DOC generica comprende 20 vini che prendono il nome dal vitigno di origine.

Trento TN - vino spumante da Chardonnay e Pinot bianco con pinot nero e Meunier.

Valdadige - Etschtaler BZ-TN

Valdadige Terra dei Forti TN