La Valle d'Aosta è una piccola regione (circa 3000 kmq), interamente montuosa. Piccolissima la superficie vitata (circa 400 ettari) di cui il 70% in montagna e il restante in collina.
Nonostante questo, la produzione vitivinicola Valdostana presenta una varietà e complessità notevole. Una sola DOC nella regione (la Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste DOC) ma con ben 7 sottozone (Arnad-Montjovet, Blanc de Morgex et de La Salle, Chambave, Donnas, Enfer d'Avrier, Nus, Torrette), ben caratterizzate dal punto di vista pedoclimatico. Con una disposizione dei vigneti soprattutto a terrazze molto ripide, simile soltanto alla Valtellina o ad alcuni appezzamenti in Alto Adige, la Pergola risulta la forma di allevamento più idonea. In zone di questo tipo, forme di potatura o vendemmia automatizzata sono escluse in partenza, per cui le forme di allevamento tradizionali (Pergola, Alberello) prevalgono su quelle più moderne.
I vitigni coltivati in regione sono quasi tutti autoctoni, anche perchè queste varietà presentano una vitalità elevata anche a quote dove altre specie non sopravviverebbero o non sarebbero produttive: tra quelli a bacca rossa il Petit Rouge, il Prëmetta e il Fumin, tra quelli a bacca bianca il Prié Blanc. Per chi vuole approfondire menzioniamo inoltre il Mayolet, il Roussin, il Vuillermin, il Neyret, ma se ne contano almeno altrettanti! Nelle zone più basse e con clima meno estremo, troviamo il Nebbiolo, il Freisa e il Moscato Bianco.
DOC:
Valle d'Aosta, o Vallée d'Aoste AO - L'Istituto Agricolo Regionale è in Valle d'Aosta ciò che rappresenta la stazione enologica di Olite per la Navarra : un indirizzo viti-vinicolo, che porta avanti ricerche sull'adattamento dei vitigni e degli innesti, l'invecchiamento in barriques, ecc. E' grazie ai suoi lavori che i viticoltori hanno introdotto oggi con successo il grenache ed il syrah in rosso, lo chardonnay e la petite arvine in bianco.