La regione di Vaud si divide in quattro regioni. La Costa si estende nella parte ovest del bacino del Lemano, con Féchy e Mont-sur-Rolle al centro, e da una parte all’altra le denominazioni di Vinzel, Perroy o Aubonne. La regione di Lavaux si situa tra Losanna e Vevey-Montreux. Essa ingloba il vigneto più celebre del cantone, il Dézaley. Queste terrazze si situano su pendici dirupate , situate tra Epesses e St Saphorin, che strapiombano sul Lago. I vigneti di Villeneuve, nella parte est del bacino del Lemano, fanno già parte dello Chablais che si estende sulla riva destra del Rodano fino a Bex, passando per Yvorne e Aigle. Il nord della regione di Vaud raggruppa le denominazioni Bonvillars, Côtes de l'Orbe e Vully sui bordi del lago di Neuchâtel.
I vigneti del Vaud si piazzano al decimo posto delle regioni viticole svizzere.
Il Lago Lemano, immensa riserva di 90 miliardi di metri cubi d'acqua, crea un micro-clima che attenua i rigori invernali, di cui usufruiscono tutti i paesi rivieraschi. Inoltre, in estate, questo potente specchio rinvia sui vigneti il calore e la luce solare.
La regione di Vaud, circondata dal Jura a ovest e le Alpi ad est, produce un quarto dei vini svizzeri. La lunga tradizione viticola del Vaud risale ai vigneti di Dézaley, coltivati dal Madio Evo da monaci cistercensi. La regione di Vaud ci offre 26 denominazioni di origine controllata e due Grands crus (Dézaley e Calamin) con una grande gamma di vini squisiti capitanati dallo Chasselas oltre ad un buon numero di eccellenti vini rossi.
Si distingue soprattutto per i suoi vini bianchi freschi e fruttati dal vitigno Chasselas, la cui finezza dei tanti aromi riflette la grande diversità dei suoli. I vini rossi, derivati dai vitigni Gamay e Pinot Noir, rappresentano circa un quarto della produzione.
La famosa festa dei Vignerons, uno spettacolo rituale e popolare celebrato una volta ogni 25 anni, è una testimonianza autentica della profonda tradizione viticola della regione di Vaud.
Per i rossi, gamay e pinot nero sono i principali vitigni; ma la coltivazione è essenzialmente di vitigni bianchi. Lo chasselas, qui detto dorin, occupa l'80% dei vigneti, dando loro una certa uniformità. Conviene tuttavia distinguere numerosi settori viticolie le rispettive AOC.
•Bonvillars 190 ha (denominazioni: Bonvillars, Concise)
•Calamin (denominazioni: Calamin Grand Cru)
•Chablais, 560 ha tra Montreux e Ollon. (Denominazioni: Villeneuve, Yvorne, Aigle, Ollon, Bex)
Bianchi da chasselas, dal gusto di pietra focaia, e dei buoni rossi di pinot nero, corposi e virili. Il Salvagnin è un miscuglio di pinot nero e di gamay.
Aigle, principale comune viticolo, produce dei buoni vini, sia bianchi che rossi. Villeneuve, Bex, ed Ollon, sono altri buoni comuni.
I vigneti di Yvorne, situati sulla pendice di una "ovaille" (frana), sono famosi per uno chasselas da invecchiamento, dal gusto di pietra focaia.
•Cotes de l’Orbe, 170 ha (Denominazioni: Yverdon Les Bains, Champvent, Orbe, Chavornay)
•Dezaley, 54 ha (denominazioni: Dezaley Grand Cru)
•La Côte, oltre 2.000 ha tra Lausanne e Nyon, sulle pendici che dominano il Lemano, assicura la metà della produzione del Vaud. Vini molto leggeri, fruttati non sprovvisti di una certa sottigliezza. (Denominazioni: Commugny, Fournex, Nyon, Begnins, Vinzel, Bursinel, Tartegnin, Rolle, Mont sur Rolle, Perroy, Fechy, Aubonne, Lavigny, Vufflens, Morges, Denens, Echichens)
•Lavaux, 760 ha tra Lausanne e Vevey, la migliore porzione dei vigneti del Vaud, produce dei bianchi più carnosi, vivaci e generosi. Il territorio è favorevole ai Pinot grigi, aromatici, grassi, spesso un po' liquorosi.
I migliori comuni sono Riex, Villette, Saint-Saphorin. E soprattutto Puidoux, nel quale si produce il Dézaley, la denominazione più conosciuta, che dà uno chasselas fruttato, di carattere. E' qui che i Cistercensi del monastero di Oron piantarono i primi vigneti di Lavaux, nel 1141.
(Denominazioni: Lutry, Villette, Cully, Epesses, St. Saphorin, Chexbres, Chardonne, Vevey, Montreux)
•Vully, 50 ha (Denominazioni: Constantine, Salavaux, Avenches, Morat)