La Lombardia è una regione molto estesa. I suoi 30.000 ettari coltivati a vigneto sono dispersi su oltre 24.000 kmq di superficie regionale, pianeggiante per circa la metà, montuosa per un ulteriore 40%. Il poco più del 10% della superficie è collinare, e pertanto si presta a viticoltura di qualità. Le varie zone vitivinicole sono relativamente lontane tra loro e presentano caratteristiche diverse, sia dal punto di vista pedoclimatico che da quello ampelografico.
I vigneti della Valtellina si trovano alle pendici delle montagne, sul lato destro dell'Adda, dove la luce del sole riesce a far maturare i grappoli, mentre le viti sono coltivate in terrazzamenti spesso al limite dell'altitudine massima che ne permette lo sviluppo. Il vitigno principale è il Nebbiolo qui chiamato Chiavennasca, e che dà origine allo Sforzato di Valtellina DOCG, vino ottenuto mediante parziale appassimento delle uve, e al Valtellina Superiore DOCG. Altri autoctoni sono la Pignola Valtellinese, la Rossola, la Brugnola (conosciuta in Emilia come Fortana o Uva d'Oro), tutti a bacca rossa, raramente vinificati in purezza e che rientrano nell'uvaggio dei vini classici di Valtellina. In questa zona la forma di allevamento più diffusa è il Guyot. L'Oltrepò Pavese, zona tra le province di Pavia ed Alessandria, è sempre stato conosciuto per massicce produzioni di vini rossi a consumo prevalentemente regionale. Il vitigno più diffuso è la Barbera, seguito da Croatina , Bonarda e Uva Rara. Una menzione particolare merita il Pinot Nero, per il quale l'Oltrepò Pavese si è recentemente affermato come una regione di eccellenza, usato sia per la produzione spumantistica (Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG). I vini bianchi sono ottenuto con uve Riesling Italico, nonché con Moscati e Malvasie. Le forme di allevamento più diffuse sono la Spalliera e il Guyot. La Franciacorta, nella zona del Lago di Iseo, è nota per la coltivazione di vitigni Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay. Anche questa è una zona nota per la produzione di spumante metodo classico (Franciacorta DOCG). Con gli stessi vitigni, ed eventualmente anche Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot vengono prodotti i vini della Curtefranca DOC. La zona del Garda e dei Colli Mantovani (Garda DOC e Garda dei Colli Mantovani DOC) produce vini a base di Groppello, Barbera, Marzemino e Sangiovese. Qui troviamo anche la Pergola Trentina ed il Sylvoz come forme di allevamento. Ricordiamo anche il Lambrusco dei Colli mantovani (DOC) e la Lugana DOC (vini bianchi a base del vitigno Trebbiano di Soave) interregionale con la provincia di Verona. Altre zone vinicole Lombarde sono la San Colombano al Lambro DOC, tra Pavia e Milano, con gli stessi vitigni coltivati dell'Oltrepò Pavese, e la Valcalepio DOC, situata tra la Bergamasca ed il Lago d'Iseo. In questa zona si coltivano i vitigni autoctoni rossi Moscato di Scanzo (da cui la Moscato di Scanzo DOCG).
In tutto abbiamo in Lombardia 5 DOCG, 23 DOC e 15 IGT.
DOCG:
Franciacorta BS
Oltrepò Pavese metodo classico PV
Scanzo o Moscato di Scanzo BG
Sfursat o Sforzato di Valtellina SO, è un Valtellina a parte.
Valtellina Superiore SO - Ai piedi delle Alpi, in un paesaggio magnifico ad un'altitudine di 500 - 600 metri, vigneti terrazzati producono esclusivamente rossi a base di chiavennasca, che altro non è che l'eccellente nebbiolo.